Vediamo alcune importanti strategie di riduzione del turnover

Crea un ambiente di lavoro felice per la riduzione del turnover.

L’azienda è un luogo aperto costituito da persone e altri elementi interagenti e interdipendenti tra di loro, che creano connessioni e relazioni reciprocamente.

Il sistema-azienda deve generare ricchezza e benessere per le persone che la abitano e per l’impresa stessa. Il cosiddetto turnover del personale è il flusso delle persone che entrano ed escono dall’azienda in un determinato lasso di tempo e influisce direttamente sulla crescita e prosperità aziendale anche se non necessariamente in maniera negativa.

Tuttavia, riuscire a mantenere il tasso sotto al 15% è sintomo di una buona gestione delle risorse umane. Un tasso invece troppo basso può significare che l’azienda sia troppo statica e non porti valore aggiunto ostacolando l’ingresso di nuove persone e nuove opportunità.

Strategie di riduzione del turnover

Intercettare prontamente delle situazioni critiche ti aiuterà sicuramente nella prevenzione di dimissioni. Questo non significa che bisogna diventare sospettosi e con la mania del controllo, ma aperti e disponibili all’ascolto con tutte le risorse in azienda. Si tratta sicuramente di leadership: essere un punto di riferimento stabile e inclusivo all’interno dell’azienda.

Individuare le reali cause delle dimissioni è già un indicatore molto importante: se ne vanno perché desiderano un cambiamento professionale o di vita oppure perché le condizioni interne come la retribuzione è inadeguata o le relazioni sono ostili? Solo se le cause sono interne possiamo intervenire in tempo per non perdere anche altre importanti risorse.

Ecco alcuni importanti strategie che possiamo attivare fin da subito:

  1. Analizzare e raccogliere le risposte in forma anonima del percepito dei lavoratori ogni 1-2 anni, ad esempio con l’analisi del clima aziendale (presente tra gli assessment corporate di ONE4).
  2. Dare la giusta importanza all’individuazione delle nuove risorse da inserire, magari facendosi aiutare: profilare chi si sta cercando offre maggiori possibilità di selezionare la persona giusta per l’azienda.
  3. Offri una proposta di valore in linea con le aspettative (non solo le tue). Questo può significare essere più flessibili, poter conciliare la vita e il lavoro, … e produrre benessere aziendale.
  4. Gestisci al meglio la delicata fase di onboarding, consentendo alla nuova risorsa di avere le basi e si senta a suo agio per la costruzione del proprio ruolo.
  5. Offri l’opportunità di crescita e formazione per il neoassunto e prevedi un sistema premiante per valorizzare in maniera equa le risorse interne.
  6. Creare momenti di aggregazione e inclusione. La condivisione degli obiettivi e la condivisione di momenti insieme al team stabilisce un legame con l’azienda e costruisce team più coesi.